Cima Sassara
Una delle più impegnative ed ambite salite alpinistiche, tra le classiche del Brenta. La Cima Sassara raggiunge quasi i 2900m, la sua vetta sovrasta da una parte tutta la vallata di Flavona con il Lago di Tovel e dall’altra la Val Meledrio e Campo Carlo Magno.
Si tratta di una bellissima e complessa ascensione, dove è necessario affrontare pendenze importanti (in qualche punto oltre i 40/45°), sia in salita con i ramponi e gli sci sullo zaino, che in discesa. La Guida fornirà tutto il necessario (corda, discensore e ancoraggi) per effettuare tutto in sicurezza.
La quota comprende
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Servizio e accompagnamento da parte di una guida alpina certificata durante tutta l’esperienza
- Insegnamento tecniche di salita (anche con ramponi e piccozza) e di discesa su terreno impervio
- Prestito imbrago, casco, piccozza, ramponi e ARTVA se necessario
Quota individuale
Ritrovo alle ore 8.00 c/o il parcheggio della funivia Grostè (1651m).
Briefing e controllo materiale.
Partenza con gli sci ai piedi per comoda stradina fino a Malga Mondifrà (1636m).
Si imbocca la Val Gelada e, a circa un terzo del suo sviluppo, la si lascia per salire sulla sinistra fin quasi alla Bocchetta di Mondifrà. Da qui si risale il canale tra la Cima Sassara e il Sasso Alto che si fa più ripido. Alla base di un’evidente fascia rocciosa si traversa a sinistra (passaggio chiave) e si risale con i ramponi ai piedi fino al pendio che porta direttamente alla cima.
Salita da effettuare con un buon allenamento e con ottime condizioni di neve.
La discesa si effettua sulla stessa linea: è quindi necessario nel tratto chiave togliere nuovamente gli sci e fare un tratto del percorso a ritroso con i ramponi.
Dislivello in salita: 1300 m
Dislivello in discesa: 1300 m
Difficoltà: OSA
Attrezzatura necessaria
Guanti, cappello, occhiali da sole, piccolo zainetto con snack e thermos, cambio, maschera da sci. Sci, scarponi, pelli, ARTVA, pala ,sonda.
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